Qui il bacalhau (da pronunciarsi bacagliau), o come simpaticamente dicono gli italiani in viaggio in terra lusitana "baccalau", si sa, è una pietanza diffusissima. Esistono interi negozi specializzati nella vendita, e ne esistono di tutte le forme e di tutti i modi: salato, ammollato, desfiado, a pezzi, a pezzettini, intero che viene segato al momento dell'acquisto con apposite seghette elettriche.. e chi più ne ha più ne metta.
L'odore presente nei negozi in zona baccalau spesso è forte, ma bisogna dire che una volta finito nel piatto è delizioso, nonchè molto diverso da quello che gira in Italia (più tenero, non stopposo, non colloso e non salato -certo, la quantità di sale residua dipende dalla procedura di ammollo).
I miei amici che mi son venuti a trovare che l'hanno assaggiato anche storcendo il naso inizialmente ne sono rimasti piacevolmente stupiti.
Si dice che furono i navigatori coi loro marinai nel '500 che solcavano le acqua atlantiche del nord a cominciare a pescarlo e a metterlo sotto sale per le provvigioni di viaggio. Comunque sia, da allora il suo consumo è rimasto intatto, e attualmente il Portogallo è il maggior importatore di baccalà norvegese al mondo, ed esistono millemila modi di prepararlo (persino sulla brace).
Una maniera tipica è di utlizzarlo per cucinare dei gustosi sformati; per quello che ho fatto io ci vogliono:
400 gr di baccalà ammollato
3 patate medie
30 gr burro
mezzo bicchiere di latte
1 carota grande
200 gr gamberi sgusciati
sale, pepe, olio
1 cipolla
alloro, prezzemolo, formaggio vaccino grattugiato e un pugno di pangrattato
Cuocete il baccalà con due foglie di alloro, scolatelo, toglietegli le spine e riducetelo a pezzetti (l'alloro a questo punto non serve più). Fatelo insaporire in un po' di olio e cipolla e aggiustate di pepe.
Intanto cuocete le patate e passatele, poi aggiungete il burro e il latte mescolando bene fino ad ottenere una crema.
In una padellina fate saltare 2 minuti i gamberi sgusciati con un filo di olio, sale, una spruzzata di vino bianco e prezzemolo. Grattugiate la carota e mescolate tutti gli ingredienti, come per fare un timballo. Ricoprite la superficie con formaggio grattugiato e pangrattato e mettete in forno a 180° per 20 minuti circa (la superficie deve dorarsi).
Più facile da farsi che da dirsi!
E curiosamente oggi a lavoro ho appreso che in maniera del tutto informale e scherzosa due portoghesi che si conoscono bene quando si incontrano si salutano a volte dicendo "Bacalhau!"
che ridere, ma davvero si salutano così?
ReplyDeletela ricetta sembra complicata :/
me lo prepari tu??? ;)
eheh, mi hanno detto che e' una brincadeira insomma.
ReplyDeleteper la ricetta, scritta cosi':
-fai un pure' di patate
-lessa il baccala' desfiado (gia' pulito) congelato del Pingo Doce con l'alloro
-grattugia una carota
-salta in padella i gamberi
-unisci il tutto e cuoci
sembra piu' facile? :)
comunque te lo preparerei volentieri, magari sperimentando un'altra ricettina!
Ah, che buono il baccalà, ricordo le tante ricette provate quando ero stata a Lisbona! Unico problema, l'enorme quantità di baccalà che ti rimane in mezzo ai denti.
ReplyDeleteA me il baccalà piace moltissimo. Quando ero a Bergam mangiavo il Bertagnì che è quello fritto.
ReplyDeleteCarino il saluto fra i due amici!
e vabbè, ci ho provato... :)
ReplyDeletesilvia
ReplyDeleteeheh,se lo mangi come sformato ne resta meno..
destinazioneestero
bono! dalle parti dei miei (vicino salerno) si fa fritto in pastella, ed è tipico della vigilia di natale.
mariantonietta
ihihi, ma io non ho mica detto di no :)