Mi giro un attimo ed Agosto non c'è più.
Se n'è andato portando via con sé pomeriggi al mare, giornate dense d'impegni, strade vuote dei circuiti non turistici della città che amo pensare soltanto mie e di pochi altri, mentre mi perdo nei profumi del gelsomino rosso, fiorito come un miracolo nel giardino di una villa abbandonata.
Nel sole che brucia la pelle di un pomeriggio lento, scopro vecchie fabbriche di vino in palazzi di art nouveau volute da quell'Abel Pereira da Fonseca che in punto di morte disse saggiamente agli eredi "finché il Tago avrà acqua, a Lisbona non dovrà smettere di scorrere vino".
Dove ora si possono incontrare bettole d'altri tempi con avventori che sembrano usciti da un cinema anni '60.
Entro attirata dall'ombra e dalla penombra per chiedere un toast, ormai fanno toast ovunque in città, mi spiace, qui non abbiamo toast, solo pezzi di carne arrostita. E tanta birra.
Poi, mentre il sole mi acceca riflesso sui palazzi bianchi e gialli che non smettono di rincorrermi, mi assale il sapore di un abbraccio.
Ne avevo dato un altro soltanto poco prima, nel salutare due amici all'aeroporto.
E ritorno a Cabo Espichel, presso quelle rocce estreme dove l'oceano s'infrange impietoso erodendo l'anima con la sua salsedine, un posto carico di storia e di leggende, dove sembra di essere altrove sulla Terra; dove ci si affaccia sull'acqua attraversando una piazza deserta, andando incontro a qualcosa carichi di aspettative, ma senza sapere che spettacolo si stia per aprire davanti.
Poi te la trovi davanti e dentro, e ovunque.
La bellezza di un abbraccio.
Di quelli che ho dato e che darò sempre, nell'ora ineluttabile del commiato.
Eremo di Nossa Senhora do Cabo |
Il Faro. Photo courtesy of my friend Claudia |
Abraça alguém, sabe bem. |
Struggenti le foto, ed i commiati! :-(
ReplyDeleteAccipicchia, non mi ci abituo mai.
DeleteNon conoscevo questo Abel Pereira da Fonseca. Dov'è la sua cantina? :-)
ReplyDeleteOra è in disuso, c'è la bettola e poc'altro. Spero che la recuperino perché è un pezzo di storia di Lx.
DeleteSi trova a Marvila, quartiere tutto da scoprire.
Ma si possono commentare foto e parole così, senza essere ripetitivi e banali? Un altro post meraviglioso, grazie!
ReplyDeleteMa ci mancherebbe, un post senza commenti è un post inutile.
DeleteGrazie, Clyo!
Anche la tua voce e quella di Lisbona sono fuse in un abbraccio.
ReplyDeleteLa bellezza quando arriva...non ci si può sottrarre.
DeleteE' difficile lasciare andare via le persone tenendo solo la gioa dell'incontro...per me,l'attesa è uno stato d'animo che finisce con l'arrivo e ricomincia un secondo dopo la partenza. C'è skype,oggi,che mi aiuta con Valentina e con le bambine...ma non mi abituo lo stesso. Non è nemmeno un motivo di infelicità,è che la presenza delle persone amate non basta mai. Grazie delle belle foto e delle parole che le accompagnano. Chissà che un giorno non ci abbracciamo per trovarci e poi per salutarci...anche noi!
ReplyDeleteSì, per fortuna i momenti belli restano anche dopo i saluti. Consoliamoci così...
DeleteLo sai che mi piacerebbe tanto.
Non posso fare a meno di commuovermi di fronte a quelle scogliere al tramonto... MERAVIGLIOSE e così intense da togliere il respiro!!!
ReplyDeleteInfatti vai là per meravigliarti in silenzio.
DeleteIo l'ho scoperta l'anno scorso e ci sono tornata quest'anno, e ci tornerò ogni volta che voglio fare il pieno...
Quanto è meravigliosa e struggente questa Lisbona...
ReplyDeleteun abbraccio molto forte
Sì, ed è anche molto allegra e divertente, giuro! :D (qualche volta ne ho anche parlato)
DeleteRicambio l'abbraccio.
.. grazie per il gelsomino rosso
ReplyDeletee per tanto altro.
adelia
Il suo profumo mi riporta sempre a te.
DeleteMa che belle foto...Posti stupendi!!!
ReplyDeleteGrazie Memole, Cabo Espichel è uno dei miei posti preferiti.
DeleteHai espresso in maniera magica la nostalgia dell'estate. Vivi in una città speciale, bellissima.
ReplyDeleteSì, l'estate vorrei che non finisse mai...
Deletecome sempre..sogno
ReplyDeleteDalle foto, i racconti, persino il titolo.ti fa sembrare una sorella. Non sò ma mi sento a casa..
Oh, che piacere!
DeleteCon le tue parole, mi sono sentita tra le braccia di qualcuno.
ReplyDeleteQualcuno che ho accanto, qualcuno che ho ritrovato, qualcuno da cui mi sono dovuta separare.
Quanti abbracci in questa vita. Hai ragione, non ci si abitua mai e per contro, non sono mai abbastanza.
Ancora una volta, grazie!!
Quanti saluti in queste vite nomadi...
DeletePerò certi abbracci dati così a volte restano proprio indimenticabili.
che bel flusso in queste parole e fotografie...mi sono sentita abbracciata nel leggerti!
ReplyDelete:)
DeleteE' vero, agosto è volato in un attimo e l'autunno è già alle porte!
ReplyDeleteChe meraviglia quelle scogliere e l'eremo in cima!!
È uno dei miei posti preferiti nei dintorni, forse il preferito in assoluto. Una vera meraviglia!
DeleteBellissimo post, un abbraccio, direi!
ReplyDeletea presto!
Lisboa espera por ti (come dice il Miradouro de Nossa Senhora do Monte).
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