02/11/2011

Illusioni di Vik

Vik Muniz è un artista brasiliano che vive e opera negli Stati Uniti da ormai più di vent' anni e di cui è in mostra una retrospettiva fino al 31 Dicembre al Museo Berardo del CCB qui a Lisbona (entrata libera).

L'artista fa uso dei materiali più disparati per comporre le sue opere, dai diamanti (prima immagine) al caviale, dalla carbonella alla carta (altre tre immagini), al cioccolato, zucchero, marmellata, burro di arachidi, pigmenti di colore.
Il risultato a mio avviso è stimolante, oltre che per la natura insolita delle creazioni, perché spesso da un solo abbozzo viene fuori un'opera che l'occhio riesce prontamente a percepire nella sua tridimensionalità.








"I want to make the worst possible illusion that will still fool the eyes of the average person. Something so rudimentary and simple that the viewer will think, 'I don't believe what I'm seeing, I can't be seeing this, my mind is too sophisticated to fall for something as silly as this'. Illusions as bad as mine make people aware of the fallacies of visual information and the pleasure to be derived from such fallacies. These illusions are made to reveal the architecture of our concept of truth. They are meta-illusions".
         La parete frontale dell'ultima sala è dedicata alla foto di WWW, un'installazione realizzata nel 2008 con tutte le componenti di un pc (di tanti pc).                              
        

Uno dei suoi progetti a mio avviso più interessanti si chiama "Pictures of Garbage".
I soggetti di queste foto sono i catadores della discarica di Jardim Gramacho a Rio de Janeiro, una delle più grandi al mondo.
I catadores sono addetti a setacciare la discarica per raccogliere tutto il materiale "interessante" che vi trovano, rivendendolo poi alle ditte di riciclaggio a prezzi irrisori (ad esempio, per un chilo di plastica riciclata ricevono 20 centesimi). 
Questo lavoro degradante, che tiene impegnato più di un milione di persone degli strati miserrimi della popolazione, ha reso il Brasile leader mondiale nel riciclaggio dell'alluminio: primato lodevole (a quale caro prezzo! questo contesto mi ha fatto riflettere su cosa spesso si possa nascondere davvero dietro la storia del riciclo).

Tra le foto di questo progetto che sono esposte, vi è la trasposizione de "La mort de Marat" di David.

                         

                                           
Vik ha operato per due anni a stretto contatto con queste persone, coinvolgendole nel suo progetto artistico e riscattandole in qualche modo dalla loro condizione, trasformandole in protagoniste di opere d'arte (inoltre tutto il ricavato delle vendite delle foto è andato a loro). 
Il progetto è stato filmato ed è documentato in "Lixo Extraordinario" (Spazzatura straordinaria, in inglese tradotto come "Waste Land").



                                           




7 comments:

  1. In This must be the place l'ex rock star Cheyenne (Sean Penn) nota come
    "Qui nessuno lavora più, tutti fanno qualcosa di artistico...". Ed infatti sembra che anche Vik "operi" piuttosto che lavorare.

    Forse egli manca l'obiettivo di rivelare l'architettura intima della nostra concezione di vero. Tuttavia mi colpisce l'esistenza e la sofferenza dei catadores, così come i lavori di Vik che mostri mi colpiscono per la loro bellezza.

    Ed iniziare la giornata feriti da qualcosa di bello, è merveilleuse. Obrigado!

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  2. grazie per avermi fatto scoprire qualcosa di nuovo anche oggi, la parte piu' difficile di far la mammamogliecasalinga full time e' tenere accesa e nutrita quella parte di cervello che nulla ha a che vedere con l'attivita' familiardomestica, per questo mi sono preziosi i blog di chi offre spunti continui come fai tu

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  3. Giova': ho modificato il post riportando le esatte parole di Vik. Credo che piu' che rivelarla, egli voglia giocare con la percezione della realta' "vera".

    Obrigada eu per averti qua.


    Valentina: grazie a te che mi segui, mi fa molto piacere accendere la tua curiosita'!

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  4. elle grazie per la dritta, questa non me la perdo!

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  5. "fallacies of visual information"... Mi piace.
    Interessante. Specie di questi tempi.

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  6. mariantonietta
    poi dimmi che ne pensi!

    chottomatteo
    dici in questi tempi di..? crisi d'ispirazione artistica?

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  7. Hei, ma questo è FARE MONDI!!!!
    Ho appena pubblicato il n°6!
    Bello anche il tuo!

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Dimmi pure.

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