10/04/2012

Il sacro e il profano di Castilla y León. Part I: il sacro

Quest'anno la Pasqua è stata in Castilla y León, la regione storica confinante col nord del Portogallo, cuore della Spagna medievale e cinquecentesca, culla dell'arte romanica nonché teatro di battaglie epiche.
Qui, come in tutta la Spagna, le processioni della semana santa sono molto sentite. A tal proposito ricordo che anche in Sicilia ed in Puglia sono presenti, l'ennesima eredità che gli spagnoli ci hanno lasciato. 


La semana santa ha molte facce: oltre alla fede e all'identità cristiana e spagnola, vi è l'aspetto della tradizione. Tutto è accuratamente preparato dalle confraternite religiose di ciascuna città durante il corso dell'anno: i gesti, gli abiti curati e di vari colori,  le capas alistanas eventualmente a punta che coprono il volto dei figuranti, le  litanie ed i  ritmi -tutti si muovono come se si cullassero- formano uno spettacolo praticamente teatrale a cui la folla assiste incantata. 
A Zamora, gioiellino romanico, con chiese tutte bellissime ad ogni angolo, esistono le confraternite più antiche di Spagna, risalenti al XII secolo. E si vede. 







Guai a provare ad infilarsi davanti nelle prime file tra la folla in attesa del passaggio della processione! Potrebbero rispedirvi indietro senza tanti complimenti, con esperienza millenaria. Ehm...provare per credere. Anche un osso duro come me ha dovuto gettare la spugna ed arretrare miseramente, arrendendosi alla folla agguerrita.
Mentre i figuranti si fanno più vicini, gli occhi son presi da questo spettacolo di persone, statue e fiori che si svolge per le strade romaniche perfettamente conservate. 
La musica accompagna le processioni,  e sono bande formate dagli strumenti più disparati: dai classici tamburi, alle trombe, alle cornamuse, mentre nell'aria è forte l'odore dei fiori e dell'incenso.



Pioveva, e mentre noi impavidi assistevamo alla sfilata senza equipaggiamento, tutti gli altri sfoderavano i loro ombrelloni formato spiaggia, rendendo ostile la visione per le retrovie.
Però la pioggia ha contribuito a rendere il tutto più suggestivo.































La pioggia lascia pian piano il posto al bel tempo. Finalmente!
La Domenica di Pasqua a Valladolid è una bella giornata di sole. Tra i rintocchi a festa delle campane sfilano tutte le confraternite, questa volta a testa scoperta e portando in mano un fiore. Sfilano tutti, dai bambini piccolissimi agli anziani.
L'atmosfera è di pura festa, è qualcosa che si percepisce nei volti e nell'aria.







E quel qualcosa mi ha colpito in questi giorni, e più ci ripenso più capisco il perché ho resistito persino sotto la pioggia e con temperature tutt'altro che primaverili. E' il fatto che quella folla ci credesse, che vivesse quel momento con partecipazione vera, come se si stessero sfilando "cose di famiglia" per quelle strade. Niente applausi e niente lacrime per quel che ho visto, solo una grande partecipazione e la sensazione di essere tutti parte di un' unica cosa.



Per il profano rimando i curiosi al prossimo post!







16 comments:

  1. Belle foto, meravigliosa descrizione. Quest'anno ho sentito moltissimo la mancanza della processione del venerdì santo della mia città. La fanno solo ogni due anni, se piove, nulla. Questa che hai descritto me l'ha ricordata molto. Da noi sfilano casse del seicento tutte addobbate di fiori e portate a spalla dai confratelli, incapucciati e non. Veramente uno spettacolo che ho sempre atteso con ansia.

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    1. Ecco, ho imparato una cosa nuova di Savona! Però niente incappucciati alla Ku Klux Klan per una settimana intera :)
      A Taranto fanno una cosa molto simile a quello che ho visto in Spagna, ma la musica è molto più funerea, e anche lì ha tempistiche diverse: dalla notte del giovedì è un continuo senza interruzione di troccole e statue fino alle 14 del venerdì.

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    2. Infatti Savona mi stupisce, essendo una città del nord uno non si aspetterebbe una processione così "viva" ed enorme. La nostra musica non è male, non è da second line, però va bene lo stesso :) Attendo anche io il profano, devo prepararmi con un bavagliolo per non sbavare mentre guardo le foto? ;)

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    3. No, no, mi sono contenuta con la foto selvaggia del piatto!
      Poi magari capirai perché...

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  2. i tuoi post mi fanno venire malinconia.....conosco sulla pelle quello che hai vissuto. anche se non ho avuto l'onore di partecipare direttamente alle processioni. amo la Spagna!

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    1. Speriamo sia una malinconia piacevole almeno :)
      La Spagna è un gran paese con tante tradizioni, dove sono stata innumerevoli volte. Le processioni della semana santa mi mancavano, e poi mi manca correre davanti ai tori durante l'encierro di Pamplona ;)...ma quello lo lascio ai coraggiosi!

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    2. Io la fiesta di San Firmino l'ho nell'elenco di cose da fare. Maledetto Hemingway!

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  3. Tornata tardissimo con metropolitana lentissima, ma è sempre un piacere vedere che c'è un tuo nuovo post. Aspetto il profano!

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    1. C'era traffico underground? ;)
      Per i post... same here, baby!
      Il profano prossimamente su questi schermi.

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    2. Mah, era un treno espresso che andava a passo d'uomo... più simile al concetto italiano di treno espresso, insomma!

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  4. ecco dov'eri! bello, ma io sono ovviamente per il profano. anche se queste tradizioni sembrano identiche a quelle di casa (puglia).

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    1. Si', sono molto simili a quelle della mia terza casa :)
      Ma l'atmosfera e' diversa, molto meno solenne, a partire dalle musiche, e l'ho avvertita piu' familiare. Non so bene come dirlo, ma insomma, si sente che hanno una tradizione forte alle spalle.

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  5. Mi fai venire in mente che una volta avevamo anche noi tradizioni cosi', forti, e ci credevamo. Oggi ne abbiamo solo una rappresentazione buona come scusa per qualche mercatino di cianfrusaglie.

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    1. Bisogna dire però che qualcosa resiste. Al sud c'è ancora parecchia roba, anzi, ma spesso sono realtà completamente sconosciute ai più.

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  6. belle foto Elvira! ed il blog descrive perfettamente l'atmosfera percepita lí.. Ora passo al profano... Dopo le processioni ci vuole ;)

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    1. Obrigada Dany! Che fatica sgomitare per fare qualche foto, tu lo sai...
      Vai vai, ché la messa è finita!

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Dimmi pure.

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